Soprattutto nel periodo estivo, la sensazione di stanchezza e pesantezza delle nostre gambe il più delle volte deriva da comportamenti errati, ma a volte è il campanello d"allarme che ci avverte che si tratta di disturbi circolatori conosciuti come "insufficienza venosa ".
Per insufficienza venosa cronica (IVC) si intende una serie di disturbi caratterizzati da un ritorno ematico, dalle gambe al cuore, difficoltoso. Nella maggior parte dei casi tale disfunzione è cronica e permanente. I sintomi più frequenti sono:
• gambe pesanti
• dolori lungo le vene
• gonfiori / edemi
• sensazione di "impazienza degli art inferiori"
• pesantezza (formicolii)
• crampi notturni
• stanchezza
• prurito
I fattori che possono aggravare l"insufficienza venosa cronica sono:
• sovrappeso
• età
• sesso ( 1 donna su 2 ; 1 uomo su 4 )
• stazione in piedi prolungata
• temperature alte
• attività ormonale
Riguardo all"ultimo punto si può affermare che gli estrogeni favoriscono la comparsa dell"edema, il progesterone dilata le vene mentre la gravidanza e la sindrome premestruale favoriscono la comparsa dei disturbi circolatori
Altre patologie che si affiancano all"IVC sono:
• emorroidi
• couperose
• sindrome di Raynaud ( sensazione di dita fredde)
L"utilizzo di calze o collant a compressione graduata, laddove indicato, può essere molto utile.
Altra buona abitudine è camminare perché questo esercizio fisico favorisce il drenaggio venoso e linfatico.
Alcuni alimenti sarebbero da evitare come: alcool, tabacco, proteine e grassi animali troppo abbondanti, cibi speziati ecc. L"insorgenza dell"obesità o il sovrappeso sono fattori aggravanti così pure la cellulite che è l"espressine di un"insufficiente circolazione
E" molto importante sapere che il Regno Vegetale e nella sua fattispecie la "fitoterapia" mettono a disposizione numerose piante dalle riconosciute attività terapeutiche per alleviare i sintomi dell"insufficienza venosa cronica.
Se l"insufficienza venosa non è così grave da richiedere l"intervento medico- farmacologico ci si può aiutare seguendo alcune regole igienico- comportamentali e con l"ausilio del farmacista che potrà consigliare alcuni rimedi naturali e fitoterapici.
Sono indicati come coadiuvanti nell" IVC gli estratti delle segunti piante:
Vite rossa (Vitis Vinifera) : usata per la produzione del vino, questa pianta è sempre stata impiegata per uso medicinale.
Principi attivi funzionali: antocianosidi, resveratrolo.
Centella (centella Asiatica) : tradizionalmenye utilizzata per le sue propietà cicatrizzanti, oggi è utilizzata per le sue propietà vasoprotettive e trofiche-cicatrizzanti.
Principi attivi funzionali: acido asiatico, flavonoidi(quercetina)
Pungitopo (Ruscus Aculeatus) : ha propietà antiedematose e vasocostrittrici.
Principi attivi funzionali : ruscogenine
Cipresso ( Cupressus Sempervirens) : utilizzato anche per la cura delle emorroidi.
Principi attivi funzionali : polifenoli flavonici (catechine)
Ginkgo (Ginkgo Biloba) : ha azione vasodilatatrice, soprattutto a livello cerebrale, antiossodante e antiaggregante piastrinica.
può essere inoltre utilizzato per problemi di comportamento legati alla senescenza.
Principi attivi funzionali : gingkolidi, glucosidi, flavonoidi
Attenzione : può interferire con alcuni farmaci
Ippocastano (Aesculus Hippocastanum) : ha anche propietà antinfiammatorie, antiemorragiche, linfodrenanti e diuretiche.
Principi attivi funzionali : saponosidi, proantocianidoli
Attenzione : non somministare in caso di insufficienza renale
Mirtillo (Vaccinum Myrtillus) : gli antocianosidi contenuti nel frutto aumentano la resistenza capillare e ne diminuiscono la permeabilità. Ha inoltre azione antiossidante, facilita la rigenerazione della retina migliorando l"adattamento all"oscurità.
Principi attivi funzionali : antocianine, tannini
Per un effetto terapeutico ottimale è consigliabile l"utilizzo di preparati fitoterapici per uso orale associati a pomate o geli per uso locale.